giovedì 16 agosto 2018

Francesco Innocenzi, poeta e gestore

Scendendo da Camerata Vecchia arrivai al fontanile di Camerata Nuova, pronto a togliermi lo zaino per far rifornimento d'acqua. Erano circa le 8 di mattina ed appoggiato al fontanile trovai un signore, capelli grigi e lunghi fino al collo, che seguiva i miei passi con lo sguardo. La sensazione che stesse per rivolgermi qualche parola fu presto rivelata corretta.
<< Di solito a quest'ora la gente sale in montagna, tu già scendi? >> 
Non sapevo se era il caso di rispondergli dicendogli la verità, che avevo dormito a Camerata Vecchia ma qualcosa dovevo pur dirgli visto che nel bene o nel male mi dovevo fermare a quel fontanile. 
La FERVES di Franco
Decisi di fidarmi e raccontargli da dove venivo. Il mio stupore fu la sua reazione. Quella di colui che ha trovato ciò che a lungo cercava. Mi invitò a seguirlo in quello che definiva il suo campo base, dove aveva bagno lavandino e tutto il necessario per rifocillarmi. Sinceramente un po' di titubanza la avevo e stavo per declinare l'offerta ma quando indicò una jeep, che sembrava provenire dal secolo passato, come mezzo per raggiungere il luogo, mi son fatto convincere come un bambino con le caramelle. In realtà non ho capito perché il viaggio su quel mezzo, visto che avremmo fatto cinquanta metri si e no, però è stato divertente. Valicato il cancello mi ritrovo in quella che sembra una villetta con tanto giardino intorno. Continuavo ancora a non capire bene cosa mi stesse offrendo ma decisi di continuare a seguirlo. 
Questa volta lo stupore fu assoluto. Grazie ad un'associazione ambientalista, ANTA, ha messo su uno spazio dedicato agli escursionisti, di qui la definizione di campo base, dove c'è la possibilità di piazzare tende ed utilizzare una cucina e dei bagni. Addirittura il frigo contiene bevande fresche che possono essere consumate a piacimento, con l'educazione di lasciar qualche spiccio nell'apposito cesto delle offerte. Il posto è incantevole e lui personalmente lo cura. Francesco Innocenzi, Franco come si fa chiamare, è un personaggio amante della montagna e delle sue tradizioni. Pensionato, ha fatto ritorno al suo paese natale, Camerata Nuova, dove ora si occupa di questo. In realtà la sua principale vocazione è quella di comporre strofe, difatti ha nel suo repertorio più di duecento poesie, alcune delle quali non esiterà a recitarvi. Racconta di tradizioni e di montagna ma non disdegna qualche frecciata all'amministrazione locale e statale. Nel piccolo paese tutti lo conoscono ed anche nel cimitero appare qualche sua opera, in ricordo magari di vecchi amici che l'hanno preceduto.
Abbiamo passato insieme la mattinata, chiacchierando di montagna ed attualità e nel momento di congedarmi mi sembrava quasi di dover salutare un vecchio amico. Lui sta lì, vicino al fontanile dove partono i sentieri a Camerata Nuova pronto a catturare qualche escursionista di passaggio per presentargli quella che è una grande iniziativa e sua grandissima passione. Nel caso vi trovaste da quelle parti non esitate a passarci, non è del tempo sprecato e fatevi recitare la poesia della casetta dell'acqua frizzante. 
Mi ha autorizzato a lasciare i suoi recapiti, cosa che faccio volentieri
Francesco Innocenzi 3664290739 lamontagnaepoesia@gmail.com


Quadro dell'incendio di Camerata Vecchia









2 commenti:

  1. Ho avuto modo di conoscerlo pure io, bravissima persona molto disponibile e gentile dal cuore veramente nobile come pochi…grazie ancora Franco…

    RispondiElimina
  2. Lo conosco da sempre, non saprei immaginare qusto luogo senza lui...chi lo conosce rimane colpito dalla sua disponibilità e affabilità che a me ormai non stupisce più. In un luogo così bello ma carente di strutture ricettive con la sua ANTA assiciazione ambiantalista onlus, mette a disposizione una struttura bellissima, che ha saputo conservare in maniera eroica. Colgo l'occasione per ringraziarlo e salutarlo di cuore. Stefano

    RispondiElimina