martedì 10 luglio 2018

M. Crepacuore da Campo Catino

Data: 08/07/18
Regione e provincia: Lazio (FR)
Località di partenza: Campo Catino (1793 m )
Località di arrivo: Monte Crepacuore (1997 m)
Tempo di percorrenza: 4 ore circa Chilometri: 10 circa
Grado di difficoltà: E
Segnaletica: Bianco Rossa e Paletti con frecce
Dislivello in salita: 500m (saliscendi)
Accesso stradale: Da Guarcino seguire indicazioni per Campo Catino




Stamattina di buon ora son partito in compagnia del mio cane alla volta di Campocatino. L'escursione l'ho scelta semplice e corta per poter tornare a casa per l'ora di pranzo. Sveglia alle cinque e partenza da casa per le sei (non ci metto un'ora per prepararmi ma meglio far digerire un po' il cane prima di fargli fare tutte quelle curve in macchina). Tutto liscio fino a Guarcino poi mi sbaglio ed invece di arrivare a Campo Catino mi ritrovo ad Arcinazzo!! Comunque, fatti i 30 chilometri indietro eccoci pronti al parcheggio di Campo Catino. Alle 8 ci mettiamo in marcia, l'aria è frizzantina ed il vento maledettamente fastidioso. Il sentiero inizia ad est e bisogna subito superare la pista da sci che, come potete immaginare, d'estate non è un gran vedere. La prima impettata si fa subito sentire, non tanto per la fatica quanto per il fondo sassoso e scivoloso, inoltre il vento freddo mi da fastidio alle orecchie. Mi accorgo di essermi dimenticato il cappelletto con copriorecchie e così ne improvviso uno con la maglietta di riserva, poco male, pare funzioni. 


Superata la pista da sci il sentiero prosegue praticamente in piano, poco sotto il filo di cresta, fino al raggiungimento della sella di Monte Pozzotello (1940 m). Scendiamo per incontrare l'omonima fonte  dove ci accolgono mucche e soprattutto mosche, tante mosche. Brenda (il cane) ne approfitta per un bagnetto nel fontanile e poi ricominciamo a salire il versante opposto. Si continua in diagonale su mezza costa fino a riconquistare il filo di cresta. Le mosche sembrano averci lasciato in pace. In poco tempo raggiungiamo la cima del Monte Crepacuore  (1997 m) pronti a rifocillarci e goderci il panorama.

Ritorniamo sullo stesso sentiero di andata. C'è la possibilità di fare un anello ma dato uno sguardo alla cartina mi accorgo che in ultimo avremmo dovuto fare un pezzo di asfaltata e non mi andava.


Tornati al fontanile ritroviamo le mosche, tante stavolta. La salita alla sella del Pozzotello fa sudare e questo attira le bestiacce più di prima. Ho invidiato la coda delle mucche per quasi tutta la strada. Ci accompagneranno fino alla macchina.

Il percorso non è difficile ed è ben segnato. Il dislivello non è molto ma di quello bello allenante, le salite vanno affrontate anche a ritorno. E' stata una bella passeggiata su una montagna non tanto frequentata, forse anche snobbata ma che regale delle vedute fantastiche.



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